Andavano a Ischia ma sull’Isola Verde non sono mai arrivati. Il viaggio sull’aliscafo della compagnia Alilauro è finito prima ancora di cominciare, con un terribile schianto contro il molo di San Vincenzo, durante le operazione di uscita dal porto di Napoli. A bordo c’erano 115 persone. Tanta paura, ma per fortuna solo feriti non gravi, anche se una bimba di pochi mesi ruzzolata a terra dalla carrozzina è ancora ricoverata in ospedale. L’incidente è solo l’ultimo di una serie nera che sta funestando questo avvio di vacanze, con mari trafficati come autostrade da barche e natanti, spesso condotti con imprudenza o imperizia e senza osservare le regole della navigazione.
LA DINAMICA. L’aliscafo Città di Forio aveva mollato gli ormeggi al Molo Beverello alle 12,10 diretto ad Ischia con 115 passeggeri a bordo.
PORTO CERVO. È stata una virata improvvisa a causare l’incidente nautico del 31 luglio a Porto Cervo, quando lo yacht Amore di 21 metri si è schiantato sugli scogli nel golfo del Pevero, in Costa Smeralda. Ne è certa la procura di Tempio Pausania, che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e lesioni. Nell’urto ha infatti perso la vita il manager tedesco con passaporto britannico Dean Kronsbein, 63 anni, Ceo di un’azienda medica fra le maggiori produttrici di filtri medicali e mascherine anti Covid dell’intero Regno Unito, e quattro persone sono rimaste ferite, fra cui - in maniera grave - la moglie e la figlia della vittima. La procura ieri ha iscritto nel registro degli indagati due persone: si tratta dei comandanti dell’Amore e della Sweet Dragon, imbarcazione di proprietà della famiglia Berlusconi. Secondo la Guardia costiera di Olbia, l’Amore avrebbe eseguito una virata improvvisa - finendo contro gli scogli - per evitare la collisione con la Sweet Dragon.
ARGENTARIO. Il 23 luglio nelle acque dell’Argentario, tra Porto Ercole e l’isola del Giglio, un altro drammatico scontro, questa volta tra un motoscafo e una barca a vela, probabilmente per una precedenza non rispettata e l’alta velocità della barca a motore. Bilancio tragico tra gli occupanti della barca a vela: è morto Andrea Giorgio Coen, 59 anni, e dopo 11 giorni ancora non si trova Anna Claudia Cartoni, 60 anni, insegnante di ginnastica. Sono stati indagati sia il conducente del motoscafo che il timoniere della barca a vela.
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