Le migliaia di persone che hanno partecipato fuori dalla Basilica di Santa Giustina a Padova ai funerali di Giulia Cecchettin hanno fatto «rumore» per la 22enne uccisa dall'ex fidanzato. Un rumore per spezzare il silenzio intorno ai femminicidi, come chiesto dalla famiglia e dalle istituzioni. Applausi, ma anche chiavi per rumoreggiare, “ciao Giulia” e “grazie Gino, grazie Elena” hanno riempito la piazza. E c'è anche una voce isolata che grida “ergastolo”.
Un lunghissimo applauso al termine del funerale
Un lunghissimo applauso e cori «Giulia Giulia» si sono levati al termine del funerale di Giulia Cecchettin, celebrato all'abbazia di Santa Giustina a Padova. La folla enorme che durante la celebrazione ha affollato la grande piazza ha così tributato un omaggio alla famiglia della giovane, uscita al termine della celebrazione
Campanelli e chiavi scosse al cielo
L'applauso sempre più forte, le grida, i campanelli e le chiavi scosse verso il cielo hanno commosso Gino Cecchettin che si è stretto in un abbraccio con i figli Elena e Davide, altrettanto commossi davanti alla manifestazione d'affetto che le persone accorse da tutta Italia. All'uscita del feretro dalla chiesa di Santa Giustina a Padova, gli 8 mila presenti alle esequie hanno accolto la richiesta dei familiari di Giulia di fare il minuto di rumore, per non restare indifferenti davanti al femminicidio.
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