«La sentenza non rispecchia quello che è emerso dagli atti, soprattutto rispetto al rosso pedonale. Comunque tutte le sentenze si rispettano e le motivazioni ci daranno conto del ragionamento del giudice». Lo affermano gli avvocati Franco Coppi e Gianluca Tognozzi, difensori di Pietro Genovese. «Il dramma di Pietro lo ha manifestato lui stesso durante questo processo, la morte di Gaia e Camilla ha cambiato per sempre la sua vita e non pensa ad altro da quel giorno. Evidentemente con la pena irrogata vede tutto ancora drammaticamente più buio», concludono i penalisti.
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