Finto regista abusa di 12 giovani attrici, chiesti 9 anni di carcere: le faceva spogliare simulando il provino

Claudio Marini adescava la ragazze per simulare dei provini cinematografici in casa sua tra Roma e Milano

Finto regista abusa di 12 giovani attrici, ora rischia 9 anni di carcere: le faceva spogliare simulando il provino

Avrebbe approfittato di giovani donne che desideravano avere un'opportunità lavorativa nel mondo del cinema. Il sedicente regista Claudio Marini, adescava le ragazze, promettendo loro un provino, ma non prima di averne abusato sessualmente. L'uomo ora rischia 9 anni di carcere, questa la richiesta della Procura di Roma, per le 12 violenze commesse ai danni di speranzose attrici alle prime armi.

 

Litiga con il marito, prende l'auto e scompare: ore d'angoscia per Magdalena

 

Violenze seriali

 

Secondo i magistrati, rivela Il Messaggero, Marini avrebbe commesso 4 violenze a Milano ed otto a Roma, a cui si aggiunge un altro episodio per il quale inizierà un secondo processo. Il presunto stupratore seriale si presentava come il responsabile di un'agenzia di cinema, riceveva le aspiranti attrici in un business center, poi dava un appuntamento in un fast food per un provino in una situazione verosimile, per poi ripeterlo a casa sua con un'altra scena.

Violentata dall'ex fidanzato in casa sua: «L'ha stordita con la candeggina e poi l'ha stuprata minacciandola col coltello»

Film inesistenti

In quelle occasioni le faceva spogliare, per baciarle in bocca e toccare il seno. Miele amaro, Un gioco pericoloso, La forza dell'amore erano i titoli di finti film, mai realizzati, per i quali l'uomo simulava finti casting, in realtà per mettere in atto le sue perversioni. Ma le giovani vittime non hanno esitato a denunciarlo per quello che avrebbe commesso ed ora potrebbe finire in carcere per almeno 9 anni.

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it