Avrebbe approfittato di giovani donne che desideravano avere un'opportunità lavorativa nel mondo del cinema. Il sedicente regista Claudio Marini, adescava le ragazze, promettendo loro un provino, ma non prima di averne abusato sessualmente. L'uomo ora rischia 9 anni di carcere, questa la richiesta della Procura di Roma, per le 12 violenze commesse ai danni di speranzose attrici alle prime armi.
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Violenze seriali
Secondo i magistrati, rivela Il Messaggero, Marini avrebbe commesso 4 violenze a Milano ed otto a Roma, a cui si aggiunge un altro episodio per il quale inizierà un secondo processo. Il presunto stupratore seriale si presentava come il responsabile di un'agenzia di cinema, riceveva le aspiranti attrici in un business center, poi dava un appuntamento in un fast food per un provino in una situazione verosimile, per poi ripeterlo a casa sua con un'altra scena.
Film inesistenti
In quelle occasioni le faceva spogliare, per baciarle in bocca e toccare il seno.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Giugno 2023, 18:24
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