Il perché della decisione, lo rivela lo stesso Bechis che spiega come, ai tempi in cui era ministro, la Fedeli ha intessuto ottimi rapporti con la fondazione Agnelli frequentando convegni e partecipando a studi. La decisione, rivela sempre Bechis, non è di oggi ma era già stata presa da tempo. Tant'è che il 19 giugno scorso, la Fedeli si era rivolta all'Antitrust informandosi se l'incarico che ricoprirà a Torino fosse, secondo la legge sul conflitto d'interessi, "incompatibile o meno con la sua carica di ministro dell'Istruzione ricoperta fino a poche settimane prima". Leggi l'articolo completo su
Leggo.it