Roseto, tifoso di basket morto a 42 anni: il funerale di Fabio è come il film Braveheart. Tutti in fila per tre con le
fiaccole in mano, accompagnati dalle note di James Horner (suono di cornamuse scozzesi), la
colonna sonora del famoso film Braveheart, e uno striscione di una ventina di metri con la scritta “Ultras vero emblema della rosetanità - Fabio vive nel cuore degli ultras”. Così un migliaio di tifosi del
Roseto pallacanestro, amici e parenti hanno voluto dare l’ultimo saluto all’amico
Fabio Costantini, soprannominato "
Gelataro" morto prematuramente all’età di 42 anni dopo un malore.
La notizia del suo decesso era arrivata a Roseto il giorno di Natale. Diventata subito virale sui social. Fabio è stato trovato morto a
Bologna nel primo pomeriggio del 24 dicembre per cause ancora ignote. La magistratura emiliana ha aperto un fascicolo nel merito e il 27 dicembre è stata effettuata l’autopsia. Molto conosciuto, la sua prematura scomparsa ha colpito portando un velo di tristezza a molte persone, in particolare nell'ambiente dei tifosi del basket e del calcio.
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