Elisa, 34 anni, travolta e uccisa dal treno al passaggio a livello. Il gip: nessun colpevole

Un testimone vide alzarsi la sbarra del passaggio a livello

Elisa, 34 anni, travolta e uccisa dal treno al passaggio a livello. Il gip: nessun colpevole

Il gip di Lodi ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Lodi relativamente alla morte di Elisa Conzadori, la 34enne di Pizzighettone (Cremona) che la mattina di Ferragosto del 2020 fu investita da un treno mentre attraversava, a bordo della sua auto, il passaggio a livello di Maleo di via Case Campagna. Non è stata accolta l'opposizione dei familiari, già disperati per la perdita della loro figlia, che tra l'altro avevano trovato nei mesi scorsi altri due testimoni oculari della tragedia, in aggiunta ai primi tre già individuati dagli inquirenti.

 

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Un testimone vide alzarsi la sbarra del passaggio a livello

 

Uno di loro in particolare ha sempre sostenuto di aver visto nitidamente alzarsi una delle sbarre del passaggio a livello mentre l'auto della 34enne arrivava da Codogno, nonostante il treno Milano - Mantova fosse già a breve distanza, in marcia a 100 chilometri orari. Una versione che però non avrebbe trovato riscontri nelle indagini della polizia ferroviaria e nelle tre consulenze disposte dal pm, che non avrebbero evidenziato segni di malfunzionamento degli impianti.

 

Chi era indagato

 

Erano indagati quattro tecnici di Reti ferroviarie italiane, per ipotesi di concorso in omicidio colposo. Nei giorni precedenti l'incidente Rfi aveva avviato la sostituzione completa dei sistemi del passaggio a livello, predisponendo un nuovo impianto che però non aveva ancora sostituito quello preesistente, di cui in precedenza diversi cittadini avevano segnalato malfunzionamenti, e ancora in funzione al momento della tragedia.

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