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Giunta in ospedale per una sincope, alla donna - una trentenne alla 34esima settimana di gravidanza - è stata diagnosticata una tromboembolia polmonare, ovvero la formazione di coaguli di sangue nell'arteria polmonare che ne ostacolava la corretta circolazione sanguigna. La causa, si è scoperto dopo l'intervento, era proprio il feto, che poggiava su una vena a livello delle gambe. Si è così proceduto al cesareo e, in contemporanea all'estrazione del feto, a fermare il cuore per procedere in simultanea sulla tromboembolia e all'espulsione della placenta. Un intervento molto raro, che ha salvato due vite. Leggi l'articolo completo su
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