Divorziare, da oggi, sarà più semplice e, soprattutto, rapido. Entrano, infatti, in vigore, le nuove norme introdotte con la riforma Cartabia, tese ad accorciare i tempi procedurali a circa otto mesi. Ci sarà un unico procedimento per separazione e divorzio. Ed entro novanta giorni, il giudice istruttore dovrà fissare la prima udienza. Se è vero, dunque, che i tempi si ridurranno, lo è altrettanto che aumenterà, invece, la quantità di documenti da presentare. Occorrerà una panoramica sulla situazione reddituale e sarà prevista una condanna per risarcimento danni per il genitore o il coniuge che dovesse eventualmente celare alcuni dei propri redditi.
«Riforma innovativa, ma servono 4000 nuovi magistrati»
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Ecco tutte le novità
Tra le novità per le coppie con figli, la presentazione di un piano genitoriale con le attività dei minori e un piano di visite. E i minori faranno sentire la loro voce: verranno, infatti, sempre ascoltati, per i provvedimenti che li riguardano. Una rivoluzione non da poco. E ancora da completare. Entro ottobre 2024 sarà istituito il tribunale «per le persone, per i minorenni e per le famiglie», che riunirà, in una realtà specializzata, ciò che invece, oggi, è ripartito tra tribunale ordinario, tribunale per i minorenni e giudice tutelare. Obiettivo, dare presto inizio alla nuova vita degli ex e dei loro figli, senza dolorose lungaggini.
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