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Con l'aumento dei tamponi è tornare a salire anche il numero di nuovi casi, 1.444 in più rispetto ai poco più di mille di martedì. Ma ecco la terza precisazione di giornata: 130 casi (in Lombardia) risalgono ad aprile.
La speranza è che la discesa possa quindi proseguire e che l'indice di contagio R con zero resti sotto la soglia di sicurezza per evitare nuove chiusure che, al momento, sembrano scongiurate dal premier Giuseppe Conte. «Dal governo non c'è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo», ha dichiarato il premier nell'incontro con Rete Imprese Italia parlando della vendita al dettaglio e degli esercizi commerciali. «Se c'è la possibilità di anticipare qualche data - ha aggiunto - possiamo anche valutare delle aperture ulteriori». Il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus invita comunque alla cautela sottolineando come «il rischio di ritornare in lockdown resta molto reale se i Paesi non gestiscono la transizioni con estrema attenzione e con un approccio a fasi».
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