Contagio sempre più lento. L'assessore D'Amato: "A Roma saremo a quota zero entro fine mese"

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Roma contiene ancora la diffusione del virus. Anzi, resta stabile il trend di nuovi contagi nel Lazio che si attesta attorno al 3,9% (di poco superiore a domenica scorsa) ma stavota condizionato dal “caso di Rieti” con 58 nuovi positivi frutto però di un ritardo delle notifiche nelle giornate precedenti e riferibili ai cluster di Contigliano e delle case di riposo della zona.

CAPITALE IN LINEA. A Roma sono 36 i nuovi positivi, un dato che sale a quota 65 per quanto riguarda l’intera provincia, mentre i morti sono 7. In tutta la regione sono invece 151 i casi, con 10 vittime totali (2 a Rieti e 1 a Latina): tutti ultraottantenni con patologie pregresse, ad eccezione di un uomo di 44 anni venuto a mancare a Velletri. Invariato il dato delle terapie intensive con 197 posti letto occupati, e quello dei ricoverati (1.235). Il totale dei casi ha raggiunto quota 4.031 con 229 morti e 502 guariti. «Il rallentamento è collegato alle misure di contenimento - ha spiegato D’Amato in un’intervista al Messaggero - Nel Lazio, secondo i nostri esperti, l’indicatore della velocità del contagio è già sotto l’1%. Siamo convinti che a Roma, in particolare, arriverà vicino allo zero a fine mese». Superata intanto quota 50 mila tamponi effettuati da inizio emergenza e sono in continua crescita i guariti che salgono di 27 unità arrivando a 502 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 12.684.
PROVINCE. Rispetto a domenica scende il numero di nuovi pazienti a Frosinone (6 nuovi casi), mentre restano sostanzialmente invariate le situazioni a Latina (14 casi) e Viterbo (8 casi). 
SPALLANZANI. Si conferma il dato positivo dello Spallanzani che per il secondo giorno consecutivo presenta un incremento maggiore di dimessi rispetto ai nuovi pazienti Covid-19 che sono 185 in totale. Di questi, 19 necessitano di supporto respiratorio. I dimessi in un giorno sono invece 209. Prosegue inoltre in collaborazione con le Asl Roma 2 e Roma 5 l’approfondimento epidemiologico e diagnostico nei focolai epidemici.

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