Torino, busta sospetta al sindaco Chiara Appendino: «Poteva esplodere»

Torino, busta sospetta indirizzata a Chiara Appendino: «Al suo interno un ordigno esplosivo»
Una busta sospetta, con mittente la scuola Diaz di Genova e indirizzata alla sindaca M5S di Torino, Chiara Appendino, contenente al suo interno un ordigno in grado di esplodere. È stata intercettata in Municipio e subito analizzata, come ha fatto sapere la Questura.


Stefano Leo, lo strazio del papà: ucciso per aver regalato un sorriso al suo assassino​



Era «idoneo a esplodere» il congegno trovato all'interno della busta sospetta indirizzata alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, e intercettata in Municipio. Lo rende noto la Questura di Torino, secondo cui il gesto sarebbe riconducibile «a soggetti appartenenti all'area anarco-insurrezionalista verosimilmente appartenenti alla cellula riconducibile all'Asilo», il centro sociale sgomberato lo scorso 7 febbraio dalla polizia.

Dopo il ritrovamento della busta sospetta, il consiglio comunale è stato sospeso e sono saltate le previste comunicazioni della sindaca, sulle tensioni al corteo dei rider e sul caso di violenza sessuale al Valentino. La busta è stata neutralizzata dagli artificieri della Polizia di Stato. In Municipio si è recato anche il questore, Francesco Messina, che ha coordinato le operazioni per prevenire rischi all'incolumità delle persone, nell'eventualità che ci fossero altri plichi esplosivi.

Chiara Appendino è sotto scorta dal 10 febbraio scorso, all'indomani delle tensioni e delle minacce al corteo anarchico. Pochi giorni fa in città sono stati affissi manifestini con il disegno di una persona a testa in giù con l'effige dei tarocchi dell'Appeso ribattezzata l'Appendino e la filastrocca dell'Asilo. Di fronte a un negozio della famiglia della sindaca gli antagonisti avevano organizzato una minacciosa protesta. Il 3 novembre scorso, inoltre, era stata intercettata una busta diretta alla sindaca con la scritta: «Hai ucciso Torino. Devi morire».

DI MAIO: «IL M5S CON CHIARA» «A Chiara Appendino hanno mandato un pacco bomba. A lei va il mio abbraccio, sono con lei, così come tutto il MoVimento 5 Stelle. Chiara è forte e determinata. Se qualcuno pensa di intimidirci è fuori strada». Così su Twitter Luigi Di Maio.

DECARO (ANCI): «NON SEI SOLA» «Questo ennesimo vile e concreta minaccia a danno di Chiara Appendino, se possibile ancor più grave perché portata nel palazzo comunale, la casa dei cittadini, raggiunge e sconcerta tutti noi, tutti i sindaci italiani. Tutti noi, tutti insieme siamo al fianco della sindaca di Torino, siamo la sua ulteriore scorta, ben consapevoli che la nostra unità davanti a tantissimi responsabilità, pericoli, intimidazioni, è la nostra forza. Coraggio Chiara, non sei sola». Lo dichiara Antonio Decaro, presidente dell'Anci e sindaco di Bari.


FIANO: "GRAVE INTIMIDAZIONE" «Quella di oggi contro la sindaca di Torino Chiara Appendinoè una intimidazione grave a cui bisogna reagire con determinazione e senza esitazione. A lei esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà per un atto che non va sottovalutato, certi che magistratura e forze di polizia faranno di tutto per accertare le responsabilità». Lo afferma, in una nota, Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo parlamentare del Partito Democratico alla Camera. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it