Casal Bruciato, primi denunciati: anche chi urlò «ti stupro» alla donna rom con la bambina
Casal Bruciato, Raggi insultata va via scortata. «I rom hanno diritto a quella casa»
La donna è tornata a casa insieme al marito, al figlio più grande Kliton, alla figlia più piccola Violetta e ad alcuni parenti arrivati a dare supporto. «Ora stiamo meglio, i miei fratelli sono da nostra zia al campo - aggiunge Kliton, 20 anni - stiamo cercando di sistemarci». «Io pulisco cantine, lavoro al mercatino dell’usato a Boccea, compro e vendo auto - spiega il marito Imer - impareranno a conoscerci».
Nel grande cortile in mezzo alle quattro palazzine al 20 di via Sebastiano Satta, a Casal Bruciato, sembra essersi tranquillizzato il clima di tensione dopo due giorni di proteste e contestazioni per l'assegnazione alla famiglia rom dell'appartamento al secondo piano. Leggi l'articolo completo su
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