Casal Bruciato, la mamma della famiglia rom: «Perdono chi mi ha detto quelle cose, ora voglio fare una festa»

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La famiglia rom assediata a Casal Bruciato è tornata a casa e sta cercando di ritrovare la normalità. «Perdono chi mi ha detto quella cosa brutta e anche gli altri», afferma Senada, la mamma. «Voglio fare una grande festa qui in cortile - aggiunge la donna - così che i nostri bambini possano conoscere gli altri del condominio". 

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La donna è tornata a casa insieme al marito, al figlio più grande Kliton, alla figlia più piccola Violetta e ad alcuni parenti arrivati a dare supporto. «Ora stiamo meglio, i miei fratelli sono da nostra zia al campo - aggiunge Kliton, 20 anni - stiamo cercando di sistemarci». «Io pulisco cantine, lavoro al mercatino dell’usato a Boccea, compro e vendo auto - spiega il marito Imer - impareranno a conoscerci».

Nel grande cortile in mezzo alle quattro palazzine al 20 di via Sebastiano Satta, a Casal Bruciato, sembra essersi tranquillizzato il clima di tensione dopo due giorni di proteste e contestazioni per l'assegnazione alla famiglia rom dell'appartamento al secondo piano. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Maggio 2019, 19:24
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