Carcere annullato per dieci spacciatori dal tribunale del Riesame: la richiesta era un "copia e incolla"

Un gruppo di presunti spacciatori nigeriani è rimesso in libertà su disposizione del Riesame che annulla la richiesta di custodia cautelare

Il tribunale del riesame annulla il carcere per dieci spacciatori: la richiesta era un "copia e incolla"

Sono stati arrestati con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, poi una parte dei presunti criminali di origine nigeriana, è stata rilasciata, per errore. In 10, infatti, sono stati scarcerati poiché il tribunale del riesame di Venezia ha dichiarato nulla l'ordinanza che aveva disposto gli arresti. Secondo il Gip, Luca Marini, il documento non era altro che un "copia e incolla" della richiesta cautelare della procura, scrive il Giornale di Vicenza.

 

«Lo fa ubriacare e lo droga, poi abusa di lui»: maestra accusata di aver violentato il suo alunno almeno venti volte

 

Respinto dal Riesame

Nell'ordinanza, il Riesame scrive che il provvedimento è "il frutto di un'opera di 'taglia e cuci' della richiesta cautelare, come chiaramente evincibile dall'identità linguistica e grafica dei due atti in molteplici passaggi, dall'assenza di parti motivazionali autonomamente redatte dal gip, nonché dalla presenza, nel testo dell'ordinanza, di numerosi refusi".

 

Neonata di 11 mesi in terapia intensiva dopo aver assunto hashish. I genitori: «Non riuscivamo a svegliarla»

 

Richiesta fotocopia

Quel copia e incolla, avrebbe spinto il magistrato a bollare la richiesta, in quanto "non sono riscontrabili passaggi motivazionali che consentano di ritenere eseguita un'effettiva disamina, da parte del gip, degli elementi probatori sottoposti alla sua attenzione". Da qui la decisione di dichiarare nullo il provvedimento impugnato dai legali degli indagati.

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it