Senza infatti non si possono registrare le assenze, non si può utilizzare la lavagna interattiva (quest'ultima utilizzata soprattutto come supporto per alunni con handicab o difficoltà di apprendimento). I genitori chiedono che un perito dimostri l'effettivo danno provocato dalle onde elettromagnetiche e che questo non sia un caso definito «no-vax tecnologico».
«Il danno, insomma, lo stanno pagando tutti gli alunni indistintamente, mettendo in grande difficoltà gli insegnanti», denunciano i genitori. Ma cosa succede alla bimba? Quando si trova davanti al computer nell'ora di informatica inizia a soffrire di forti mal di testa. Secondo i medici i maloro sono provocati da una forte sensibilità alle onde elettromagnetiche inviate dal sistema del wifi. Dello stesso pare sono i neuropsichiatri Raffaella Turchi del Centro Cefalee del Meyer e Mario Landi, responsabile dell’Ufficio Salute mentale Infanzia e adolescenza, e la dottoressa Rosanna Di Bartolo, vice primario di epilettologia a Siena. Leggi l'articolo completo su
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