«La città ha risposto immediatamente e le migliori espressioni del mondo della ricerca, dell'università, delle imprese e del terzo settore hanno espresso la consueta vitalità con cui Milano interpreta le sue prospettive. Nasce così un'iniziativa che parte dal 12 ottobre, coinvolge tutte le componenti della città e si articola su sette temi». «I sette temi - spiega Sala - rappresentano le sfide a cui Milano intende rispondere in modo articolato ed efficace per disegnare il suo nuovo futuro: la metropoli dei quartieri; in transizione ambientale; una città in salute; smart&working; il bisogno di Milano; nascere, crescere e vivere a Milano; una città che crea, sa e forma».
I lavori, fa sapere il sindaco, «si articoleranno in momenti distinti. Inizieranno con la creazione di un tavolo di lavoro per ogni tema composto da esperti delle materie provenienti da realtà pubbliche e private.
"C'È QUESTIONE SUD MA ANCHE QUESTIONE NORD" «In Italia c'è una questione del Sud tanto quanto c'è una una questione Nord, e io non voglio che il Nord sia rappresentato solo dalla Lega», ha detto Sala a Saronno durante un comizio in piazza a sostegno del candidato sindaco Augusto Airoldi, al quale è intervenuto anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti. «Rispetto gli avversari, ma c'è un modo diverso, una via fatta di crescita e solidarietà che deve caratterizzare questa sinistra larga. Questo è un obbligo», ha detto Sala.
Sul post emergenza Covid ha poi aggiunto: «Non usciremo da questa pandemia domani mattina, bisognerà adattarsi. Io mi sto battendo perché la gente ritorni negli uffici e i negozi lavorino, ma probabilmente il modello di consumare cambierà. Se la nostra vita di ieri era basata sull'idea di consumi e mobilità, il futuro sarà un pò diverso. Non è pensabile fare un cambiamento repentino bisognerà prepararlo, per cui questi territori, il Nord, devono candidarsi a questo cambiamento. Perché senza noi - ha concluso - il Paese non va da nessuna parte». Leggi l'articolo completo su
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