Malore al portinaio della Benetton, il sindacato: «Lavora 200 ore al mese»

Lo stabilimento Benetton delle Castrette
TREVISO - Tragedia sfiorata la notte di martedì 18 settembre alla portineria dello stabilimento Benetton delle Castrette, a Villorba. Un lavoratore, U.Z., 54 anni, dipendente della cooperativa La Stella Polare, che ha in appalto il servizio di portineria, è stato colpito da un malore, pare un attacco ischemico, poco dopo la mezzanotte, e si è accasciato. Due colleghi che erano con lui hanno immediatamente dato l'allarme e questo gli ha salvato la vita. Ricoverato poco dopo all'ospedale, è già stato dimesso.


Ma a far discutere è la denuncia del Sindacato Generale di Base, che imputa il malore all'eccessivo carico di lavoro cui sarebbero costretti i lavoratori della coooperativa, che ha in appalto il servizio portineria dello stabilimento Benetton delle Castrette e anche quello di Fabrica. 

«Il lavoratore a termine - accusa il sindacato - si era giocoforza reso disponibile a svolgere oltre 200 ore di lavoro nel mese di luglio e già da tempo lamentava con alcuni colleghi di non riuscire più a sostenere simili carichi».

Per la cooperativa, invece, lo stress da lavoro non c'entra niente: orari, turni e giorni di riposo dei lavoratori sono sempre stati osservati.











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