Clochard multata di 200 euro: «Infastidiva i negozianti». E sui social è polemica contro il sindaco
Le peculiarità di questa storia sono due: la prima è che il ricorso, o meglio i 15 ricorsi, sono stati tutti accolti perché l’apparecchio «non era sufficientemente visibile e la segnaletica era lacunosa». La seconda è che il Comune, forse consapevole delle mancanze, non si è difeso e non si è costituito davanti al giudice di pace.
L’Autovelox era stato piazzato «proprio nel punto della strada dove il limite di velocità muta da 70 a 50 km/h», scriveva l’avvocato, Marco Maria Donzelli, nel ricorso: uno stratagemma «utile al Comune per fare cassa», secondo il legale. Peraltro la prima multa è arrivata al cittadino a due mesi dalla prima infrazione: particolare che ha di fatto impedito allo stesso di evitare di incappare in altre multe. Il ricorso vinto, quanto meno, lo ha salvato da una stangata enorme. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it