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1 Ghetto
«Gatto mammone, me ne so’ accorto sa? Tu sei ‘na spia. Te devo sopprime!»
Siamo all’inizio del film: Nando è appena uscito dal cinema Eden, dove ha visto un film western che lo ha esaltato non poco. Mentre torna a casa finge di essere uno sceriffo. Tra uno “auanagai” e l’altro, incontra “gatto mammone” che diventa la sua preda. Siamo a via Portico D’Ottavia, nel Ghetto
2 COLOSSEO
«È una cosa complicata, vero? Joe Di Maggio è un giovane italiano, mami, che da bimbo fu trasferito nel Kansas City»
Nando si sente americano a tutti gli effetti e vuole ottenere il visto per trasferirsi negli Usa. Così un bel giorno sale in cima al Colosseo e minaccia di gettarsi nel vuoto..
3 VIA MARGUTTA
«Operatore escludi l’uomo nudo!!» «Je se vede er sederino...»
Esilarante la scena di Sordi in desabille che scappa lungo i tetti di via Margutta. Per girare questa sequenza l’attore è realmente salito in cima al palazzi senza vestiti. Siamo in via Margutta, nel rione Campo Marzio.
4 OSTIA
«You take la tua street e segui sempre la tua main e nun te poi sbaglié! All right!»
Nando salta in sella alla sua Harley Davidson «comprata a Kansas City» insieme alla fidanzata Elvira. Sulla via per Ostia incrocia due americani che hanno bisogno di informazioni. Finirà male, molto male. In questa scena c’è un esplicito riferimento al film L’asso nella manica di Billy Wilder
5 CAMPO DE FIORI
«Macaroni... m’hai provocato e io te distruggo, macaroni! I me te magno!»
Nando, a cavalcioni di una sedia di paglia, mangia con foga un piatto italianissimo di maccheroni. La scena cult di Un americano a Roma è stata girata in un solo ciak. Buona la prima, insomma, grazie alla maestria di Sordi, che improvvisò anche qualche battuta. La sequenza si rivede in diversi film, tra cui Borotalco, in casa dei futuri suoceri del protagonista Carlo Verdone.
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