Picchiato in disco e lasciato morire: festeggiava la laurea in medicina
IL POST SU FACEBOOK CON LE FOTO (ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI)
Per i familiari è assurdo che Aldo sia morto per un solo calcio, sferrato dal Balsano: le condizioni del suo cadavere sarebbero infatti incompatibili con la ricostruzione dell'inchiesta. «Davvero - si chiedono - un solo calcio sferrato da un unico soggetto ad una persona che si trova a terra può provocare tutte le lesioni descritte? Se così non fosse, chi ha provocato tutte le altre?».
La sorella su Facebook: "Ci dovrei essere io al posto tuo"
«E pertanto, chi sono gli altri assassini di Aldo? Perché questo fondamentale aspetto della vicenda non è stato approfondito? - continua il post - Peraltro, mancano, perché non fatte nel corso dell'autopsia, le foto del ventre, dei genitali e della parte frontale e interna delle cosce della vittima. Inspiegabilmente, non è stato effettuato alcun esame radiologico, e nessuna Tac a parte quella del cranio».
Le telefonate choc al 118: sospeso un operatore
IL PAPÀ: ABBIAMO DECISO DI DIRE BASTA «Secondo lei quello è un ragazzo ucciso da un calcio di un 17enne? Adesso abbiamo deciso di dire basta.
COSA ACCADDE QUELLA SERA? Nella pagina Facebook Giustizia per Aldo Naro, campeggia la presentazione di Aldo, con una sua foto e la ricostruzione da parte della famiglia dell'omicidio che gli tolse la vita in quel lontano 2015. «2 anni e 6 mesi fa andai a ballare con amici, la mia ragazza e colleghi di università.. quasi a fine serata 15 persone mi hanno aggredito, pestato a morte, sotto gli occhi di tutti. Nessuno fece niente. Dentro di me, quando queste persone mi calciavano, mi davano pugni, mi spezzavano le ossa e il naso io pensavo "perché nessuno fa niente?? L'unione fa la forza, aiutatemi!" Ma tutti rimasero fermi».
Un 17enne si consegna: "Sono io quello che cercate"
«Nessuno ha fatto niente - continua il post, risalente al settembre 2017 - Se non dire bugie su bugie Perché nessuno ha il coraggio di dire "ho avuto paura, perché erano in 15 e pensavo che potessero uccidere anche me" E più facile dire una bugia In questo giorno chiedo a tutti voi di recarvi in chiesa, o anche semplicemente di dire una preghiera per me è tutti quelli come me che sono morti sotto gli occhi di tutti, e che sperano un giorno di avere giustizia, di sapere la vera verità!». Leggi l'articolo completo su
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