Una modella si sottopone a un filler per il fondo schiena e muore pochi mesi dopo. Lygia Fazio, 40 anni, è deceduta dopo aver subito la procedura di filler alle natiche richestale dal marito che desiderava che diventasse la donna con il sedere più grande del Brasile.
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L'intervento
La 40enne, mamma di due bambini, si era sottoposta al delicato intervento in una casa e non in una struttura adeguata. Forse la modalità di iniezione, ma anche gli stessi materiali usati, le avrebbero causato un'intossicazione che l'ha costretta al ricovero in ospesale. Lygia ha lottato tra la vita e la morte per circa 100 giorni, ma purtroppo non ce l'ha fatta. La donna è infatti morta dopo aver sviluppato gravi complicazioni dovute ai filler in PMMA di silicone industriale. Il PMMA, o polimetilmetacrilato, è una resina sintetica spesso utilizzata come sostituto del vetro e decisamente non adatta per il corpo umano.
La scelta per il marito
Nella chirurgia estetica, minuscole microsfere di PMMA sospese in un fluido biologico vengono iniettate sotto la pelle come riempitivo dei tessuti molli. Ma dopo aver ricevuto il filler, le sostanze si erano diffuse in tutto il corpo della modella causando infezioni e persino un ictus. La donna aveva confessato ai suoi followers di voler incrementare il suo lato b per il lavoro di modella e di essere stata spinta a farlo dal compagno. Dopo il rifiuto dei medici per l'intervento aveva così scelto
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