A Verissimo, tra gli ospiti di Silvia Toffanin nella puntata di sabato 27 aprile anche Federico Fahion Style, il parrucchiere dei vip che ha voluto condividere, per la prima volta in studio da Silvia Toffanin, la terribile aggressione di cui è stato protagonista pochi giorni fa. Il parrucchiere ha denunciato un’aggressione omofoba sul treno Milano-Napoli.
Il racconto di Federico Fashion Style
«Sono stati giorni difficili perché oltre il dolore fisico ho sentito un dolore interiore - ha raccontato Federico Fashion Style a Silvia Toffanin -.
«Adesso ho l'ansia durante il giorno ma credo sia normale - ha aggiunto Federico Fashion Style -. La devo superare. Questa parola mi è stata detta anche da una persona vicina a me e ho denunciato. Non posso dirti il nome però. Io non capisco perché uno debba dire parole così brutte. Chi è omofobo si dovrebbe fare prima un grande esame di coscienza. C'è un limite alla sopportazione. Essere liberi di amare una persona dello stesso sesso non è una malattia».
«Il rapporto con mia moglie»
L'ultima volta che è stato ospite a Verissimo, Federico Fashion Style, aveva fatto coming out, confidando a Silvia Toffanin di essere omosessuale. «Ci ho messo un po' per fare coming out - ha sottolineato Federico Fashion Style -. Letizia è comunque la mamma di mia figlia. Non è un momento facile per me. Le cose non vanno bene. La bambina la vedo ma credo che quando due genitori si seprano iniziano delle cose surreali. Io ho la sveglia nel cellulare per chiamare mia figlia. Lei si attiene al provvedimento provvisorio del giudice. Lo trovo assurdo. Io volevo un rapporto di serenità con lei ma questa separazione è legata solo ad un aspetto economico. Io ho lasciato la mia casa. Tante cose non voglio neanche ricordarle perché con lei comunque sono stato 17 anni».
«Non mi aspettavo di essere trattato in questo modo solo per una questione di soldi - ha concluso Federico -. Soffro tantissimo perché quando sento mia figlia non so cosa rispondere ad alcune sue domande. Io sono un bravo papà. Vorrei dire a Letizia che fare la guerra non serve a nulla. Vedo mia figlia due weekend al mese e lei piange ogni volta che la riporto a casa».
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