Chiara Ferragni perde popolarità tra le adolescenti, almeno in veste di modello di donna di successo cui ispirarsi. Mentre solo poco tempo fa l'influencer che ha fondato il suo impero a partire da un blog di outfit risultava la prima risposta che saltava in mente alle giovanissime quando veniva chiesto loro di pensare a un'imprenditrice della quale seguire le orme, dopo lo scandalo pandoro e la conseguente indagine, la supremazia di Chiara vacilla.
Il declino di Chiara Ferragni
A rivelare il cambio di passo, un sondaggio esplorativo realizzato da Obiettivo Effe, progetto di empowerment femminile creato dall’Università di Milano-Bicocca, che ha presentato Effe Summer Camp, campo estivo gratuito di educazione all’imprenditoria femminile e alla finanza, che si svolgerà a Milano dal 10 al 15 giugno 2024. «Nelle nostre ricerche precedenti - spiega Emanuela Rinaldi, ideatrice del progetto e professoressa di Sociologia dei processi culturali all’Università di Milano-Bicocca - Chiara Ferragni era una delle poche imprenditrici modello citate spontaneamente dalle adolescenti, insieme a Miuccia Prada, a fronte di una lunga lista di nomi maschili, da Elon Musk a Mark Zuckerberg e Giorgio Armani. Un riconoscimento che è venuto a cadere dopo il 'caso pandoro', impoverendo significativamente l’universo aspirazionale femminile, che è uno dei fattori che influenzano l’attitudine imprenditoriale tra le giovani donne». Dalla ricerca, che include un questionario proposto a un campione di 502 adolescenti (maschi e femmine) e un focus qualitativo con 12 ragazze realizzato tra gennaio e marzo 2024, emerge che le adolescenti spesso non conoscono donne imprenditrici e comunque le immaginano come donne con l’elmetto: «per fare l’imprenditrice, una donna deve essere dura e determinata, altrimenti le metterebbero i piedi in testa». Dal focus sono emerse anche alcune critiche: «Non la stimo particolarmente, poiché ha basato tutta la sua fortuna su aspetti effimeri della vita», «Non è per me la migliore imprenditrice né di ieri né di oggi né di domani», «Penso che la troppa popolarità nascondeva una certa falsità».
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