Così, la clinica ha chiamato la padrona per sapere se andare avanti con l’intervento o sopprimere il cane. E la padrona ha dato l’ok alla soppressione. «Solo che – racconta Martinez – non ha chiamato me. Il veterinario ha confuso i numeri di telefono e ha soppresso il cane sbagliato». Stando alle ricostruzioni, nella clinica era ricoverato un altro cane con lo stesso nome di quello di Martinez. «Sono andata fuori di testa e si sono resi conto dell’errore. Il veterinario mi ha richiamato e si è scusato. Non avrei mai dato il permesso per sopprimerlo senza prima fare altri tentativi», ha detto la donna a Kutv . «Era il nostro cucciolo, era la migliore amica di mia figlia, era il nostro cane. Il denaro non sarebbe mai stato un problema».
«I responsabili della struttura mi hanno detto: “Ci dispiace moltissimo per quanto accaduto, ci siamo confusi e abbiamo finito per chiamare il proprietario di un altro cane”», ha aggiunto la donna dicendo che la struttura ha dato a Martinez un’urna con una targa per ricordare Ziggy, La donna ha poi scritto su Facebook di aver deciso di non perseguire per vie legali il veterinario: «Ziggy era grave e forse non ce l'avrebbe fatta comunque, ma avrei voluto provare di tutto per farlo restare ancora qui con noi».
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