Si tuffa nelle acque gelide di un fiume a scopo terapeutico e muore per un arresto cardiaco. Kellie Jean Poole, 36 anni, è morta dopo aver partecipato a una sessione di immersione in acqua fredda con due amici sul fiume Goyt vicino al Peak District, nel Regno Unito. Pare che lo scopo della terapia fosse di alleviare i problemi legati alla salute mentale, come ansia e depressione, ma le conseguenze per il corpo sono state fatali.
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La morte
La donna appena entrata in acqua ha iniziato a ridere e scherzare, poi ha lamentato mal di testa ed è svenuta. Immediatamente soccorsa per lei non c'è stato nulla da fare e secondo i medici pare che ad ucciderla sia stata la temperatura dell'acqua troppo fredda. Il fiume aveva una temperatura di circa 10 gradi, uno choc che avrebbe alterato il battito cardiaco della signora Poole, sino a causarle un infarto rivelatosi letale.
Le indagini
Ad aggravare la sua situazione è stato il peso. Per il medico che ha valutato il caso la signora Poole era tecnicamente obesa, secondo il suo indice di massa corporea e il suo cuore era già stressato. Doveva essere una giornata tra amici, di meditazione, finalizzata al raggiungimento del benessere fisico e psicologico, ma si è conclusa in tragedia. Tutti gli amici sono rimasti profondamente scioccati dall'accaduto. Sul caso sono ancora in corso le indagini.
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