Figlia 14enne si toglie la vita, il padre accusa: «Instagram l'ha spinta a uccidersi»
Il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha dichiarato che la società non può affrontare da sola il problema del bullismo online e delle immagini sensibili. Ha spiegato che mentre vuole proteggere gli utenti di Instagram dal diventare «depressi», la piattaforma «non è in grado di impedire alle persone di dire cose cattive». «Il bullismo esiste da molto tempo, è cambiato e si è evoluto con Internet - ha aggiunto Mosseri - Come molti altri problemi, il bullismo è più ampio di Instagram ed è per questo che è difficile da controllare».
Instagram ha risposto alle accuse del papà di Molly Russell dicendo che proibisce il contenuto che «promuove o glorifica l'autolesionismo o il suicidio» e cerca di rimuovere contenuti di questo tipo. Ma ha ammesso le difficoltà nell'identificarli. Mosseri ha spiegato infatti che i post che hanno il maggior numero di like e visualizzazioni sono più facili da individuare rispetto ad altri.
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