Un rabbino sposato e padre di due figli è stato arrestato a Gerusalemme dopo aver utilizzato un'app di appuntamenti per adescare delle donne, alcune delle quali sarebbero state anche state violentate. Yosef Mordechai Paryzer 35enne di Brooklyn, avrebbe adescato una dozzina di donne con lo pseudonimo Jake Segal su siti di incontri tra cui Tinder e Bumble per avere con loro rapporti sessuali, non sempre consensuali.
Le menzogne
Paryzer è un cittadino americano trasferitosi in Israele circa dieci anni fa, avrebbe raccontato alle sue vittime di essere single, di vivere insieme ad altri ragazzi e di lavorare per un'organizzazione no-profit che addestrava cani per guidare i ciechi. In realtà, Paryzer era insegnante in una yeshivah ed era sposato con due figli piccoli. La verità è venuta a galla quando due delle sue vittime lo hanno denunciato per stupro e sono scattate le indagini.
Le accuse
Una delle vittime ha raccontato di aver avuto delle conversazioni molto profonde con il rabbino e che tra loro le cose sembrava andassero bene e potessero diventare serie. Dopo settimane di frequentazione ha notato delle anomalie: il fatto che non andavano mai a casa sua e appuntamenti che saltavano spesso. Tramite i social poi è entrata a contatto con altre donne che si erano frequentate con lui e ha scoperto la verità sul suo contro. Pare che però le accuse di stupro possano essere diverse per l'uomo, e spacciarsi per una persona diversa da quella che si è per avere rapporti sessuali potrebbe essere considerata a tutti gli effetti violenza sessuale.
Leggi l'articolo completo suLeggo.it