Licenziata per i suoi contenuti osè. La vicenda è accaduta a Stacy Quartz. La donna, infatti, è una content creator di contenuti per adulti su Onlyfans che, resi noti sul posto di lavoro, le hanno fatto perdere la sua carriera.
L'incidente è stato reso pubblico sul social Reddit e la protagonista dell'accaduto ha dettagliato gli eventi che hanno portato al suo licenziamento.
Umiliazione a lavoro
Secondo il blog Dexerto, Quartz ha affermato che il suo capo è diventato «ossessionato» dal suo account Onlyfans, al punto tale da averne 15 schede aperte su proprio laptop di lavoro.
Chiamata casualmente nell'ufficio del Ceo, Stacey avrebbe raccontato che i suoi contenuti hard erano posizionati sul grande schermo in bella vista.
La donna ha scritto sul social: «Stando lì in stato di shock, penso che la parte peggiore sia stata che anche il nostro contabile era nella stanza... Potevo sentire il sangue affluire sul mio viso quando il mio amministratore delegato mi ha chiesto di 'prendere posto'. Ho notato che aveva circa 15 schede dei miei contenuti sullo schermo, ma devo essermi dissociata durante il nostro incontro perché tutto ciò che ricordo è che ho lasciato l'ufficio e mi sono sentita male con lo stomaco».
I contenuti, secondo quanto raccontato dalla content creator di Onlyfans, hanno fatto il giro del suo ufficio, ma senza il suo consenso e tutti i colleghi ne hanno preso visione.
Il licenziamento
Per cercare di appianare la situazione con il suo capo, Quartz ha tentato di contattarlo durante il fine settimana ma non ha ricevuto una risposta gradita. La risposta del suo capo, secondo Quartz nel post di Reddit diceva: «Smettila di comunicare con me nei fine settimana e la sera nel triste tentativo di sembrare utile. Domani parlerò con il team durante la riunione di gestione degli ultimi sviluppi con te che annuncerai che te ne andrai per concentrarti sulla tua 'carriera' in OnlyFans . Riporta tutto ciò che hai preso dall'ufficio al mattino e concentrati su qualunque cosa tu voglia fare. Fai in modo che domani sia l'ultimo giorno in cui ti sento».
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