Adozioni, la pratica non viene accettata: bimba e madre adottiva restano bloccate all'estero
La notizia è stata data direttamente dall'azienda, che ha invitato le banche e le imprese dello stesso business a fare altrettanto. «Siamo al lavoro con i nostri partner per realizzare un prodotto che permetterà a tutti di essere riconosciuti in base all'identità di genere, attraverso dei prodotti finanziari» - si legge nel comunicato di Mastercard - «Siamo vicini alla comunità LGBT+ e vogliamo che tutti i clienti siano serviti nella maniera più inclusiva, per non ripetere spiacevoli episodi accaduti in passato».
Il riferimento, nemmeno troppo vago, è sia per le leggi di alcuni stati (Kansas, Tennessee, Ohio) in cui è vietato cambiare il sesso stabilito alla nascita nei documenti, sia per alcuni casi in cui i clienti transgender, la cui identità sessuale non combaciava con quanto stabilito nei documenti, si sono visti negare dei servizi o sono stati palesemente discriminati da aziende, banche ed esercizi commerciali.
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