Adozioni, la pratica non viene accettata: bimba e madre adottiva restano bloccate all'estero
La notizia è stata data direttamente dall'azienda, che ha invitato le banche e le imprese dello stesso business a fare altrettanto. «Siamo al lavoro con i nostri partner per realizzare un prodotto che permetterà a tutti di essere riconosciuti in base all'identità di genere, attraverso dei prodotti finanziari» - si legge nel comunicato di Mastercard - «Siamo vicini alla comunità LGBT+ e vogliamo che tutti i clienti siano serviti nella maniera più inclusiva, per non ripetere spiacevoli episodi accaduti in passato».
Il riferimento, nemmeno troppo vago, è sia per le leggi di alcuni stati (Kansas, Tennessee, Ohio) in cui è vietato cambiare il sesso stabilito alla nascita nei documenti, sia per alcuni casi in cui i clienti transgender, la cui identità sessuale non combaciava con quanto stabilito nei documenti, si sono visti negare dei servizi o sono stati palesemente discriminati da aziende, banche ed esercizi commerciali.
Many #trans and #nonbinary people have to fight to show the world who they are - Mastercard is introducing the True Name card to reflect you #AcceptanceMatters https://t.co/6sw5B5kbTG pic.twitter.com/2N5L0E3DL9
— Mastercard News (@MastercardNews) 17 giugno 2019
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Giugno 2019, 12:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA