Mamma e figli tenuti in ostaggio dal compagno, salvati grazie a una pizzeria: «Nell'ordine avevo inserito una richiesta di aiuto». Cosa è successo

La storia di Cheryl Treadway, una giovane mamma statunitense, ha fatto il giro del mondo

«La pizzeria mi ha salvato la vita: nell'ordine avevo chiesto aiuto, stavo per essere accoltellata». La storia choc

La richiesta d'aiuto di una giovane mamma di Avon Park, città in Florida, Stati Uniti, ha fatto il giro del mondo edè diventata virale sui social. La donna è riuscita a salvarsi dalle violenze del compagno grazie a una pizzeria che appartiene a una nota catena di ristorazione statunitense. La mamma Cheryl Treadwa ha chiesto aiuto inviando un messaggio nell'ordine della propria pizza e i camerieri del locale si sono subito affrettati a chiamare i soccorsi. 

La storia

Il Mirror ha riportato l'incredibile vicenda di Cheryl Treadway, una mamma 26enne tenuta in ostaggio insieme ai suoi bambini, dal compagno Ethan Nickerson, che lei, in seguito, ha dichiarato fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti quali crack e cocaina. La donna, ai giornali locali ha dichiarato: «Avevo paura, ero terrorizzata, non ci lasciava andare e stava anche affilando un coltello. Stavo per essere accoltellata e dovevo salvarmi e salvare i miei figli».

Quindi, la donna ha detto di avere chiesto al compagno se potessero ordinare qualcosa da mangiare perché affamati: «Lui ha acconsentito e, quindi, ho scritto alla pizzeria tramite l'app che avevo nel telefono. Ho ordinato due pizze, una con il salamino e una all'aglio e, poi, in fondo all'ordine, ho scritto "Per favore aiutatemi. Chiamatemi il 911. Aiuto siamo in ostaggio"». 

 

 

 

 

Tutti sani e salvi

Alla fine, il Mirror riferisce che Cheryl e i suoi tre bambini sono stati salvati dalla polizia che, dopo avere ricevuto la chiamata dalla pizzeria, si è precipitata dove abitava la famiglia. Come riporta il tabloid, non sarebbe stata la prima volta che la giovane mamma si rivolgeva alle forze dell'ordine per le violenze domestiche subite. I quotidiani locali hanno intervistato anche la direttrice del locale che ha detto: «Sono qui da 28 anni e non ho davvero mai visto nulla del genere. Sono molto scossa». 

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