La storia della ragazza, raccontata oggi dal quotidiano The Hindu, non ha purtroppo nulla di nuovo: originaria di un villaggio remoto, semianalfabeta, era stata presentata alla coppia da un agente, anche lui condannato a una multa, che sosteneva di avere avuto il permesso di farla lavorare dal padre. La ragazza è stata liberata solo dopo che alcuni vicini di casa hanno segnalato la sua presenza al comitato di polizia minorile del quartiere. I due condannati, che si erano dichiarati disponibili ad accettare lavori socialmente utili per dimostrare il loro pentimento, dovranno trasformarsi in giardinieri piantando loro stessi i cento alberi, entro il 25 marzo. La Corte li ha affidati al Dipartimento del verde pubblico di Delhi e ha chiesto che il loro lavoro sia documentato con foto, oltre ad avere descritto nei dettagli le varietà, l'età e le dimensioni delle piante. Leggi l'articolo completo su
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