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L'uomo si è però difeso, affermando che nessuno dei bambini lo aveva mai considerato o appellato come "mostro". «È capitato che mi facessero delle domande sui miei tatuaggi, e spesso utilizzavo la pausa della ricreazione per rispondere ai loro dubbi», ha spiegato in un'intervista a Le Parisien, chiarendo di non essere mai stato motivo di turbamento per i bambini.
Il provveditorato ha deciso di cambiare mansione all'insegnante, spostandolo alle scuole elementari e superiori, ma Sylvan ha voluto pecisare: «Ma io non sono un provocatore. Quando qualcuno mi attacca per il mio aspetto fisico, io rispondo che sono lì solo per fare il mio lavoro. In più, credo che la mia pelle sia un ottimo esempio per insegnare ai bambini a non avere pregiudizi nei confronti delle diversità». Il maestro ha iniziato a tatuarsi a 27 anni, scoprendo così questa passione che lo ha portato a spendere oltre 50 mila euro Leggi l'articolo completo su
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