Le ultime due sparatorie hanno spaventato la Serbia. Dopo la strage nella scuola elementare di Belgrado e dell'uomo che ha sparato dall'auto sulla folla, i serbi sono sotto choc e in pochi giorni in molti hanno deciso di riconsegnare le armi che possedevano.
La riconsegna spontanea è iniziata lo scorso 8 maggio e, come riferisce il Telegraph, le armi recuperate sono più di 13mila. Ma a far notizia è il "bottino" raccolto...
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Le sparatorie spaventano la Serbia: le armi riconsegnate
A rendere nota la notizia ci ha pensato il presidente Aleksandar Vucic. Dall'inizio - l'8 maggio scorso - della campagna indetta dal governo serbo per la consegna volontaria di armi e munizioni non registrate e detenute illegalmente i numeri sono da capogiro. Finora, infatti, sono state 13.500 le armi riconsegnate e non si tratta solo di pistole e fucili...
Tra le armi illegali che i serbi detenevano in casa, infatti, sono state riconsegnate anche molte granate e lanciarazzi anticarro. Un "bottino" spaventoso che è stato scoperto solo grazie alle ultime due tragedie avvenute nel Paese balcanico.
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