Granate, lanciarazzi anticarro, pistole e fucili le sparatorie spaventano la Serbia: consegnate 13.500 armi

Il governo ha indetto una campagna volontaria e il "bottino" raccolto finora è davvero spaventoso

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di Niccolò Dainelli

Le ultime due sparatorie hanno spaventato la Serbia. Dopo la strage nella scuola elementare di Belgrado e dell'uomo che ha sparato dall'auto sulla folla, i serbi sono sotto choc e in pochi giorni in molti hanno deciso di riconsegnare le armi che possedevano. 

La riconsegna spontanea è iniziata lo scorso 8 maggio e, come riferisce il Telegraph, le armi recuperate sono più di 13mila. Ma a far notizia è il "bottino" raccolto...

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Le sparatorie spaventano la Serbia: le armi riconsegnate

A rendere nota la notizia ci ha pensato il presidente Aleksandar Vucic. Dall'inizio - l'8 maggio scorso - della campagna indetta dal governo serbo per la consegna volontaria di armi e munizioni non registrate e detenute illegalmente i numeri sono da capogiro.

Finora, infatti, sono state 13.500 le armi riconsegnate e non si tratta solo di pistole e fucili...

Tra le armi illegali che i serbi detenevano in casa, infatti, sono state riconsegnate anche molte granate e lanciarazzi anticarro. Un "bottino" spaventoso che è stato scoperto solo grazie alle ultime due tragedie avvenute nel Paese balcanico. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Maggio 2023, 21:28
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