Giappone, ondata di caldo mortale: «41°, dozzine di vittime». Olimpiadi del 2020 in discussione

In Giappone un'ondata mortale di caldo
TOKIO - Un nuovo record per le temperature in Giappone, che hanno raggiunto i 41,1° C in un'ondata di caldo mortale che ha causato dozzine di morti.

Secondo la Japan Meteorological Agency, come riporta L’Independent, la temperatura che è stata registrata nella città di Kumagaya, città a nord-ovest di Tokyo, ha battuto il record precedente, segnato nell’agosto 2013, di 41° C a Kochi.
Le autorità, preoccupate per la situazione, raccomandano ai cittadini di rimanere a casa e utilizzare, laddove possibile, l’aria condizionata.

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L'ondata di caldo non si è limitata solo al Giappone, ma ha investito anche la Corea del sud, in particolare la città di Gangneung, dove la colonnina di mercurio segnava 31° C alle 6e45 del mattino.
I meteorologi prevedono altri picchi, ma la guerra alle alte temperature conta già una dozzina di vittime e centinaia di persone trasportate nelle strutture sanitarie per i sintomi da colpo di caldo.

L’ondata meteo la scorsa settimana ha portato molti cittadini di Tokio a mettere in discussione l’organizzazione per le Olimpiadi del 2020, che si terranno fra luglio e agosto, quando il termometro potrebbe superare i 35° C. Nel 1964, le competizioni si tennero in ottobre, principalmente per evitare il caldo torrido, ma ai tempi nno c'erano ancora i contratti con tv e sponsor a dettare i tempi. Durante una visita a Tokyo la scorsa settimana, John Coates, a capo di una squadra ispettiva del Comitato olimpico internazionale, ha riconosciuto che il caldo sarà una grande sfida per gli organizzatori: “Siamo consapevoli che dobbiamo prepararci – ha fatto sapere in una conferenza stampa - Ma non siamo il primo paese ad ospitare i giochi in condizioni di caldo estremo, è una naturale conseguenza di essere in luglio e  agosto". Leggi l'articolo completo su
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