Gaza, assemblea Onu approva bozza che chiede il cessate il fuoco

Le ultime notizie in diretta sul conflitto in Medio Oriente

Gaza, Mosca chiede ad Hamas di rilasciare gli ostaggi. Fosforo, accuse a Israele

Israele pompa acqua di mare nei tunnel di Gaza

L'esercito israeliano ha iniziato a pompare acqua di mare nel vasto complesso di tunnel di Hamas a Gaza, parte di un intenso sforzo per distruggere l'infrastruttura sotterranea che ha sostenuto le operazioni del gruppo: lo scrive in esclusiva il Wall Street Journal, citando dirigenti Usa informati sulle operazioni dell'esercito israeliano.

Egitto e Qatar tentano una nuova mediazione

Mediatori di Egitto e Qatar starebbero esplorando «contatti e iniziative», che «non sono al livello di negoziati» ma servono a sondare il terreno nella prospettiva di possibili nuovi colloqui per una tregua dopo oltre due mesi di ostilità tra Israele e Hamas. Lo dice alla Bbc un esponente palestinese informato sui negoziati, dopo la settimana di pausa nelle ostilità a fine novembre con il rilascio di ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza e prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Poi le trattative si sono interrotte e Israele ha richiamato la sua squadra di negoziatori dal Qatar. Alla Bbc un esponente di Hamas ha detto che al momento non ci sono negoziati e ha ribadito che il gruppo non rilascerà ostaggi fino alla «fine dell'aggressione», delle operazioni militari israeliane scattate dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele. «Continuano i contatti con i mediatori, ma in questo momento non ci sono negoziati e abbiamo informato tutte le parti del fatto che Hamas è pronto a negoziare sulla base di un accordo globale che garantisca la fine immediata dell'aggressione - ha detto la fonte - Siamo certi che Israele sarà costretto ad accettare un cessate il fuoco perché non può liberare i prigionieri con la forza».

Capo dell'Unrwa: a Gaza c'è l'inferno in terra

Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini ha affermato, al termine di una visita notturna nella Striscia di Gaza, che i civili stanno vivendo «l'inferno in terra». «A Gaza, una tragedia che si aggrava senza fine. Le persone sono ovunque, vivono per strada, hanno bisogno di tutto. Chiedono sicurezza e la fine di questo inferno sulla terra», ha detto Lazzarini in un post su X, aggiungendo che la sua agenzia si trova ad affrontare «una situazione impossibile».

 

Israele: a Jabalya postazioni di Hamas in area residenziale

L'esercito israeliano ha scoperto a Jabalya nel nord della Striscia «numerose postazioni di combattimento e depositi d'armi di Hamas in un'area residenziale e vicino ad una scuola». Lo ha detto il portavoce militare secondo cui nel deposito c'erano «lancia missili a spalla, ordigni esplosivi, granate, mitragliatori e uniformi militari».

Sempre nella nell'area civile a Jabalya, i soldati hanno demolito la «residenza di un terrorista della Nukhba (unità di elite di Hamas, ndr) preparata per attacchi alle truppe».

Onu: a Gaza in forte aumento le malattie trasmissibili

Il sovraffollamento e le pessime condizioni igieniche nei rifugi dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nel sud della Striscia di Gaza, hanno provocato un aumento significativo di alcune malattie e condizioni trasmissibili come la diarrea, le infezioni respiratorie acute, le infezioni della pelle e condizioni legate all'igiene come i pidocchi: lo rende noto l'Ufficio per gli affari umanitari dell'Onu (Ocha) nel suo aggiornamento quotidiano. Lo riporta il Guardian. In media, aggiunge l'Ocha, i rifugi dell'Unrwa situati nelle aree centrali e meridionali ospitano 9 volte il numero di sfollati interni rispetto al previsto.

Nave norvegese colpita nel Mar Rosso: sospetto attacco Houthi

Una nave norvegese è stata colpita mentre navigava nelle acque del Mar Rosso da un missile da crociera lanciato dallo Yemen, alcune parti del quale sono controllate dai ribelli Houthi sostenuti dall'Iran. Lo ha confermato il Comando Centrale degli Stati Uniti, precisando che l'attacco ha causato un incendio sulla Strinda, nave battente bandiera norvegese e di proprietà della Mowinckel Chemical Tankers, mentre transitava nello Stretto di Bab al-Mandeb.

Non ci sarebbero vittime e l'incrociatore americano Uss Mason ha fornito assistenza. Più volte negli ultimi mesi gli Houthi hanno rivendicato attacchi contro navi commerciali nel Mar Rosso in segno di solidarietà con i palestinesi a Gaza.

 

Raid su cellula terrorista a Jenin: 3 morti

È di almeno tre morti il bilancio di un raid eseguito con un drone che ha preso di mira «un gruppo di terroristi» a Jenin, in Cisgiordania. Lo hanno riferito i media israeliani, precisando che nel corso dell'operazione sono stati eseguiti arresti. Una fonte della sicurezza israeliana ha spiegato al sito di notizie Walla che è stata attaccata dall'alto «una cellula di terroristi» che lanciava ordigni contro le truppe. Anche l'agenzia palestinese Wafa ha confermato che ci sono vittime.

Media palestinesi: 12 morti in raid israeliano su Rafah

Fonti mediche hanno riferito all'agenzia di stampa palestinese Wafa che almeno 12 persone tra cui sei bambini sono state uccise stanotte in un bombardamento israeliano contro un edificio residenziale di proprietà della famiglia Harb nel quartiere al-Zuhor di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

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