Hamas, l'ultimatum di Netanyahu: «Arrendetevi non morite per Sinwar». L'Onu: a Gaza l'inferno

Gli aggiornamenti in tempo reale

Hamas: nessun ostaggio in Israele senza negoziati. Netanyahu 50 minuti al telefono con Putin

Nethanyahu: pericolosa cooperazione tra Russia e Iran

Nel colloquio telefonico di 50 minuti con Vladimir Putin, Benjamin Netanyahu «ha criticato con forza la pericolosa cooperazione tra Russia e Iran». È quanto si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano, che dà conto della telefonata, la seconda tra i due leader dopo quella del 16 ottobre scorso, nella quale ha espresso anche «disappunto» per le parole pronunciate venerdì al Consiglio di sicurezza dell'Onu dal rappresentante russo.

 

Netanyahu: «Guerra continuerà con intensità maggiore»

La guerra «continuerà con intensità maggiore, nel nord e nel sud della Striscia di Gaza, per raggiungere tutti gli obiettivi». Lo ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che durante una riunione di governo ha riferito di colloqui con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, ai quali ha detto che «non possono da un lato sostenere la distruzione di Hamas e dall'altro fare pressioni su di noi per porre fine alla guerra, cosa che impedirebbe l'eliminazione di Hamas».

Netanyahu parla 50 minuti con Putin

Il premier Benjamin Netanyahu ha lasciato la riunione del gabinetto di governo per una conversazione telefonica di 50 minuti con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha fatto sapere l'ufficio dello stesso Netanyahu.

Idf: nuova resa di decine di combattenti di Hamas

Sarebbero decine i miliziani di Hamas che si sono arresti alle forze Israeliane dopo aver perso ogni contatto con la leadership dell'organizzazione nella Striscia di Gaza che »ha smesso di esercitare funzioni di comando e controllo«. Lo ha reso noto la radio di Tsahal. Le forze israeliane hanno »identificato cambiamenti nel comportamento dei vertici di Hamas«, ora nascosti a Khan Yunis, città del sud assediata dai militari israeliani, che hanno scelto di concentrarsi sulla loro sicurezza personale piuttosto che continuare impartire istruzioni. L'Institute for the Study of War ha precisato che sette battaglioni di Hamas si sono già arresti e altri sei »sono prossimi al collasso«.

Onu: «A Gaza c'è l'inferno sulla Terra»

Un cessate il fuoco è vitale per porre fine all'«inferno sulla Terra» a Gaza: così il capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, al Forum di Doha (Qatar), riporta la Bbc. «La disumanizzazione dei palestinesi ha permesso alla comunità internazionale di sopportare i continui attacchi israeliani a Gaza», ha detto Lazzarini, sottolineando che l'agenzia è sull'orlo del collasso. «È sicuramente la situazione peggiore che abbia mai visto», ha aggiunto: «Le persone vengono all' Onu per chiedere protezione, ma anche la bandiera blu non è più protetta. La situazione ha raggiunto un carattere catastrofico».

Onu: metà della popolazione di Gaza sta morendo di fame

Metà della popolazione di Gaza sta morendo di fame mentre continuano i combattimenti tra Hamas e Israele: lo afferma il vicedirettore del Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite, Carl Skau, come riporta la Bbc. Solo una frazione delle forniture necessarie è riuscita ad entrare nella Striscia e in alcune aree nove famiglie su 10 non riescono a mangiare tutti i giorni, ha aggiunto il funzionario, sottolineando che le condizioni a Gaza hanno reso le consegne di aiuti umanitari «quasi impossibili».

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