«Donne e bambine sospettate di avere legami con lo Stato islamico vengono punite per reati che non hanno commesso», ha dichiarato Lynn Maalouf, direttrice delle ricerche sul Medio Oriente di Amnesty. «Questa umiliante punizione collettiva rischia di gettare le basi per ulteriore violenza e non aiuta in alcun modo a costruire quella pace giusta e duratura che gli iracheni desiderano disperatamente», ha proseguito Maalouf. Leggi l'articolo completo su
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