Come riporta anche il Sun, l'episodio risalirebbe ad aprile, quando sul web hanno inziato a circolare le immagini con le tremende violenze, ma solo in questi giorni è rimbalzato sulle cronache di tutti i giornali, anche se il video, dai contenuti estremamente forti, è stato rimosso almeno nella forma integrale. I frame mostrano la donna che viene trascinata nuda per le strade di Luebo dopo la condanna a morte sancita nei suoi confronti dal leader di un gruppo di insorti, i Kamuina Nsapu.
Fare sesso, lavarsi e mangiare pesce prima della battaglia per i Kamuina Nsapu è severamente vietato perché indebolirebbe i combattenti mettendo a rischio la loro vita. Servendo pesce la donna è stata considerata una sabotatrice e punita per la sua azione. Insieme a lei è stato condannato il figlio che ha dovuto subire le stesse violenze e la stessa morte della madre. Infine i loro corpi sono rimasti appesi nel centro del villaggio per alcune ore prima di essere seppelliti Leggi l'articolo completo su
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