Carte Oyster inutilizzate a Londra: nascondono un tesoro da 300 milioni

Carte Oyster inutilizzate a Londra, è polemica: «Il Tfl restituisca i soldi ai cittadini»
Le carte Oyster hanno rivoluzionato il metodo di pagamento dei trasporti pubblici londinesi permettendo ai cittadini di utilizzarle per viaggi in metropolitana, in treno e in autobus risparmiando sul costo giornaliero pagato in contanti. Ma non sempre chi si abbona continua ad usarle e nel giorno del suo 15° anno di esistenza spunta una polemica.




A lanciare l'attacco è la deputata di Lib Dem London, Caroline Pidgeon, che ha accusato la TFL, l'organo che gestisce i trasporti e che lanciò la card, di avere nelle proprie casse oltre 300 milioni di sterline derviati dalle carte Oyster "dormienti", ovvero inutilizzate. 

«È ora che il TFL oltre a bombardare i cittadini di pubblicità dedichi molto più tempo ed energie a spiegare al pubblico come poter recuperare i propri soldi». dice la Pidgeon. 

Shashi Verma, Chief Technology Officer di TFL, ha così risposto: «Ci impegniamo a garantire che i nostri clienti possano ottenere il rimborso del credito sulle loro carte Oyster se questo è ciò che vogliono - spiega - ecco perché pubblichiamo regolarmente l'importo del credito sulle carte e in che modo le persone possono ottenere un rimborso quando lo desiderano». 

I clienti possono quindi ottenere rimborsi da qualsiasi distributore di biglietti della stazione della metropolitana, dai Centri informazioni visitatori di TfL o contattando il team clienti al numero 0343 222 1234. Leggi l'articolo completo su
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