Carte Oyster inutilizzate a Londra: nascondono un tesoro da 300 milioni

Tessere della metro inutilizzate, dentro ci sono 300 milioni dimenticati

di Simone Pierini
Le carte Oyster hanno rivoluzionato il metodo di pagamento dei trasporti pubblici londinesi permettendo ai cittadini di utilizzarle per viaggi in metropolitana, in treno e in autobus risparmiando sul costo giornaliero pagato in contanti. Ma non sempre chi si abbona continua ad usarle e nel giorno del suo 15° anno di esistenza spunta una polemica.



A lanciare l'attacco è la deputata di Lib Dem London, Caroline Pidgeon, che ha accusato la TFL, l'organo che gestisce i trasporti e che lanciò la card, di avere nelle proprie casse oltre 300 milioni di sterline derviati dalle carte Oyster "dormienti", ovvero inutilizzate. 

«È ora che il TFL oltre a bombardare i cittadini di pubblicità dedichi molto più tempo ed energie a spiegare al pubblico come poter recuperare i propri soldi». dice la Pidgeon. 

Shashi Verma, Chief Technology Officer di TFL, ha così risposto: «Ci impegniamo a garantire che i nostri clienti possano ottenere il rimborso del credito sulle loro carte Oyster se questo è ciò che vogliono - spiega - ecco perché pubblichiamo regolarmente l'importo del credito sulle carte e in che modo le persone possono ottenere un rimborso quando lo desiderano»

I clienti possono quindi ottenere rimborsi da qualsiasi distributore di biglietti della stazione della metropolitana, dai Centri informazioni visitatori di TfL o contattando il team clienti al numero 0343 222 1234.
Ultimo aggiornamento: Domenica 1 Luglio 2018, 10:04
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