La multa rappresenta l'1,5% del fatturato globale della BA nel 2017. Il presidente e amministratore delegato della compagnia aerea, ælex Cruz, si è detto «deluso» dalla decisione dell'autorità, sottolineando che la BA non ha riscontrato alcuna frode o attività illecita nei profili dei clienti interessati dal furto. I pirati informatici si sono impossessati di dati personali e finanziari di clienti che hanno prenotato online voli della compagnia britannica fra la sera del 21 agosto e mercoledì 5 settembre dell'anno scorso. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it