Esclusivo, la lettera di Ilaria Cucchi a Leggo: «E papà guarda il film sperando cambi il finale»
Quando i genitori hanno visto le immagini choc hanno proceduto con la denuncia e hanno chiesto al tribunale che si proceda contro la violazione di diritti umani. Le foto il bambino le aveva dentro il sussidiario, quando è tornato a casa dalla scuola il piccolo continuava ad indicare alla mamma il libricino e quando la donna lo ha aperto si è resa conto di quello che era stata costretta a subire. La donna ha ammesso che da qualche tempo aveva notato dei cambiamenti nel figlio: aveva problemi a comunicare, era particolarmente schivo, ha iniziato ad avere attacchi di panico e non voleva più essere toccato.
L'istituto si è giustificato dicendo che quanto fatto al piccolo era una punizione, specificando che gli insegnanti si sono trovati costretti a legarlo per il suo atteggiamento particolarmente aggressivo. I genitori però non sono mai stati informati di nulla e hanno così deciso di procedere legalmente. La storia ora si sposterà in tribunale, ma da parte dei dirigenti scolastici non sono arrivate nemmeno le scuse alla famiglia.
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