La signora ha presentato ai giudici un dossier di 400 pagine di prove, dove ha appuntato tutti comportamenti dei condomini che considerava assurdi. «Non solo fanno il barbecue, ma fumano in giardino - ha spiegato in udienza - e poi i bambini fanno troppo rumore quando giocano».
Il Tribunale amministrativo statale dell'Australia occidentale le ha però dato torto e ha dichiarato che «non c'è stata nessuna violazione» da parte del vicinato. «Stanno vivendo il loro cortile, come è in loro diritto fare», ha spiegato il giudice. Ma la donna non si è arresa e ha spiegato ai media australiani che non considera il caso chiuso e che cercherà altre strade per avere giustizia. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it