Finora abbiamo saputo sempre molto poco dell'Area 51, dal momento che le amministrazioni Usa sono sempre state piuttosto reticenti. Basti pensare, ad esempio, che il primo presidente ad affermare l'esistenza di un'area 'top secret' nel Nevada è stato Barack Obama, nel 2013. Delle attività svolte all'interno dell'Area 51, però, non è possibile sapere nulla. Questo non fa altro che aumentare il mistero e dar voce a ufologi e complottisti, che chiedono da decenni la verità sulla base. Di certo, è risaputo che fino al 1955 la base serviva per diversi test ed esercitazioni svolte dall'aeronautica, ma restano tanti dubbi su quanto avvenuto in quei luoghi negli ultimi 60 anni.
Gli ufologi di tutto il mondo sono convinti che all'interno della base vi siano anche i resti dell'oggetto volante caduto a Roswell il 2 luglio del 1947: per molti si tratterebbe di un vero e proprio ufo proveniente dallo spazio, ma la Casa Bianca ha sempre fornito un'altra versione. Quello caduto nel New Mexico 70 anni fa sarebbe semplicemente un pallone a sonda utilizzato per operazioni segretissime e dotato di microfono per captare, nell'atmosfera, le onde sonore provenienti da missili balistici ed esperimenti nucleari svolti all'epoca dall'Unione Sovietica, agli albori della Guerra Fredda. Il mistero rimane. Leggi l'articolo completo su
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