La decisione di staccargli la spina era stato un passaggio carico di angoscia per tutti, ma inevitabile visto che non erano valsi nemmeno gli ultimi tentativi del console italiano e del nostro ambasciatore per evitare al bambino la fine dei trattamenti sanitari, in ottemperanza alla cittadinanza italiana che nel frattempo il governo italiano gli aveva concesso dietro il pressing del Vaticano pur di salvarlo.
La respirazione continua senza l'ausilio delle macchine. Gli è stato così somministrata l'acqua e la mascherina d'ossigeno per aiutarlo un poco, ma il bimbo vive e adesso la sua caparbia forza costringerà i giudici inglesi, prima ancora che i sanitari di Liverpool, a cambiare il percorso legale previsto. Essendo anche un cittadino italiano potrebbe – chissà – essere trasportato in Italia come vogliono i suoi genitori stremati dalla stanchezza ma felici di potere stare ancora un po' accanto al loro piccolo. Leggi l'articolo completo su
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