Tim, raggiunto l'accordo: “solidarietà” per 30mila e 4.500 uscite volontarie
Nel 2017, racconta ancora lo studio, i «forzati del demansionamento» sono stati stati il 41,2% dei diplomati e il 32,4% dei laureati. Sul gradino più alto della classifica del sottoinquadramento nel lavoro ci sono i liceali diplomati che non sono andati all'università: 1 su 2 svolge infatti un lavoro inadeguato rispetto al proprio percorso di studio. Il Rapporto esamina anche la funzionalità dei centri per l'impiego, che definisce «fantasmi del mercato del lavoro».(ANSA) Leggi l'articolo completo su
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